Artinconnessione è ufficio stampa dello spettacolo Infinito Futuro presso il Teatro dell’Orlogio (22.11/18.12) scritto e diretto da Antonio Sanna e liberamente ispirato a “1984” di George Orwell.
Con: Laura Amadei (Julia) Ezio Conenna (Van Siri) Gianfranco Miranda (Moulaky) Giulio Pierotti (Napoli) Antonio Sanna (Moreno) Francesco Sechi (Eclarius Mann) Stefano Thermes (Nonno-Iosto)
Con le voci di: Laura Facchin, Gianni Giuliano, Vittorio Guerrieri, Alessandra Korompay, Silvia Tognoloni, Alessandra Zibellini
Una società in cui la verità viene non imposta, ma nascosta sotto cumuli di opinioni, versioni, informazioni inutili; una società in cui anche l’informazione e la cultura sono sottoposte alla logica del consumo, come pure i rapporti fra le persone; una società che si considera libera, anzi la più libera, perché offre tavole con cibi infiniti per abbuffate coatte, perché la sua produzione di parole e di merci è in continua frenetica crescita in una proiezione di futuro infinito che sogna la prima civiltà immortale. Se banalmente e comodamente si pensa che la libertà sia proporzionale al numero di opzioni disponibili, meno comodo è pensare che essa sia uno stato interiore legato alla capacità di scelta, anche fra due sole possibilità.
INFINITO FUTURO propone uno scenario post-contemporaneo sul modello di “1984” di Orwell, in un’ambientazione evocativa e simbolica che lascia allo spettatore il compito di costruirsi le sue immagini. Lo spettacolo, per il suo impianto scenico, offre a ciascuno la possibilità di un punto di vista diverso. I sette attori, seduti in ordine sparso accanto agli spettatori, sono come i casuali officianti di un rito doloroso e grottesco, i rappresentanti del malessere inconsapevole dell’umanità.
Lascia un commento